06/03/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Addio ai frati Cappuccini. La politica locale poteva fare di più? La strada scelta era quella giusta? Domande che tanti bassanesi si pongono… || Una strada sbagliata che ha portato in un vicolo cieco… dal quale gli unici a uscire saranno i frati del Margnan. Nel senso che dovranno uscire, lasciare il Convento dei Cappuccini di Bassano e trasferirsi in altre sedi. Lo ha deciso il III Capitolo Ordinario della Provincia Veneta di Santa Croce dei Frati Minori Cappuccini. Un epilogo triste per la città, per la comunità e per il territorio ma per chi conosce i fatti e i misfatti di questo mondo terreno la notizia non sorprende affatto. Non serviva un miracolo ma probabilmente serviva percorre altre strade: quelle istituzionali, quelle non di piazza o di facciata ma quelle ad esempio che avrebbero potuto vedere un’Amministrazione cittadina più coinvolta e più propensa ad ascoltare i bassanesi: 8000 firme raccolte per salvare i frati non sono un patrimonio elettorale ma una responsabilità, un impegno per la politica locale. Le motivazioni della decisione del Capitolo si riferiscono a cause e a problemi già ben noti. Certo, si sapeva che sarebbe stato difficile ma la speranza, in questi casi resta l’unica forza a cui aggrapparsi. Speranza che, tuttavia, deve essere ben riposta per evitare di trasformarsi in illusione. E l’intervento della politica partitica, che in alcuni casi è sembrata più impegnata ad apparire sul palcoscenico della propaganda che a farsi portavoce concreta nelle sedi opportune, è stata forse una mossa sbagliata. E a chi si chiede se l’Amministrazione cittadina fosse a conoscenza di questo problema solo da quando è esploso mediaticamente, basterebbe ricordare che la sindaca Elena Pavan aveva dichiarato di non conoscere il problema dell’Isacc per poi essere smentita… Peccato, adesso si rincorrono ancora spiragli di promesse e di “non è detta l’ultima parola” ma bisogna essere concreti e dire che è veramente difficile che qualcosa possa cambiare. Ora è tempo di metabolizzare quest’ennesimo colpo per Bassano, con tanti cittadini che sperano di non vedere ristoranti o resort sorgere nel quasi ex Conve (Servizio di Redazione Medianordest)


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