06/04/2023 VICENZA – L’allarme della Cisl: «Tra 15 anni mancheranno all’appello 50 mila lavoratori in provincia», e i vicentini interpellati in un sondaggio dicono “Si” all’accesso di lavoratori stranieri || «Nei prossimi 15 anni, a causa dell’invecchiamento della popolazione in età lavorativa, mancheranno all’appello 50 mila lavoratori nella Provincia di Vicenza». Questa la stima della Cisl. E cresce la consapevolezza dettata dall’esigenza di manodopera da parte non solo degli imprenditori, ma anche dei lavoratori stessi che sono stati interrogati attraverso un questionario elaborato dal Centro Studi Cisl di Vicenza, che evidenza che due lavoratori su tre sono d’accordo ad aumentare gli ingressi di stranieri per motivi di lavoro. Valutazioni che si inseriscono in un contesto che vede in realtà una decrescita dei residenti stranieri in Provincia di Vicenza: nel 2021 erano quasi 80 mila contro i 95 mila del 2011. Ridimensionamento che riguarda anche l’andamento dei flussi in ingresso: nel 2011 erano stati concessi circa 93 mila permessi di soggiorno, contro i 66 mila del 2022. A fronte di questo dato, il 2022 ha registrato però il record di assunzioni di stranieri nel vicentino: 28.450, a conferma della “fame di lavoratori” del sistema economico e produttivo. Da qui l’appello della Cisl al Governo per un cambio di passo – Intervistati RAFFAELE CONSIGLIO (Segretario Generale Cisl Vicenza) (Servizio di Luisa Bertini)


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