18/04/2023 ROSA’ – La storia di Bruna, malata oncologica che non può prenotare le terapie a Trento perché l’Ulss7 non le fissa una data per una risonanza || Una data. Una certezza, uno straccio di carta che le permetta di proseguire nelle sue cure. Solo questo chiede la signora Bruna di Rosà all’Ulss7. Vi raccontiamo la sua storia di malata oncologica, che passa per una delicata operazione al cervello eseguita nel luglio del 2022 a Treviso. Dopo quell’operazione Bruna, che ha 76 anni, si deve sottoporre a una cura specifica che può essere eseguita solo a Trento. Ora deve tornare nel capoluogo della provincia autonoma per un controllo, ma per poterlo fare deve eseguire una risonanza magnetica e avere l’esito di questo accertamento. E qui iniziano i problemi. Già, perché per le sue delicate condizioni di salute può fare la risonanza solamente a Bassano e allora si è rivolta all’Ulss7 per fissare una data. Attenzione, perché questo è il passaggio fondamentale: la ricetta della risonanza è stata emessa da pochi giorni, ma senza una data non si può fissare il controllo a Trento e Bruna non ce la fa davvero più a sopportare il dolore. Il marito si è recato in ospedale per ottenere una data, ma la prenotazione non viene fissata perché resta nelle famose liste di galleggiamento. Solo questo chiedono queste persone, non ce la fanno più e si sentono sole a combattere questa battaglia contro la malattia, contro il dolore, contro una burocrazia e un sistema che non sa distinguere i bisogni delle persone: “Nessuno ci aiuta, nessuno ci ascolta” – dicono Bruna e il marito. Nessuno, finora. Ma ora la loro voce prende corpo e merita una risposta. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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