21/04/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Torniamo sul colpo messo a segno l’altra notte all’orocatena di Bassano, forse dalla stessa banda che tre mesi fa prese di mira un’altra azienda di preziosi a Romano || Ha destato molta preoccupazione in tutto il mondo dell’imprenditoria orafa il colpo all’orocatena di via Magio, una laterale di via Ca’ Baroncello a Bassano. Un furto pianificato nei minimi particolari e che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato messo a segno dalla stessa banda che ha assaltato a fine gennaio la ditta Livior di Romano d’Ezzelino. In quell’occasione i malviventi bloccarono le quattro strade di accesso all’azienda di lavorazione di argento, tagliarono la recenzione e scardinarono una finestra per poi calarsi all’interno dell’area di produzione. Qui, ricorderete, dopo avere segato le sbarre della grata di sicurezza riuscirono a rubare almeno un quintale d’argento, per un valore di oltre 200 mila euro. Anche in quel caso ladri esperti, velocissimi, agirono in poco più di 10 minuti. Un piano su cui lavoravano con ogni probabilità da mesi. E senza dubbio anche all’oro catena avevano pronto ogni dettaglio. Hanno prima rubato cinque mezzi dal vicino magazzino comunale e da un’autofficina. Hanno bloccato, come la volta precedente, l’accesso alla strada con le auto trafugate e usato uno dei furgoni per sfondare il cancello di ingresso della ditta. Una volta dentro hanno puntato direttamente alla cassaforte, che hanno fatto saltare con delle bombole di acetilene. Via oro, preziosi e semilavorati per oltre mezzo milione di euro. Sono quindi scappati a piedi. Un lavoro portato a termine in una manciata di minuti, tutto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. La notizia si è diffusa rapidamente, soprattutto tra i titolari di ditte di preziosi, oro e argento, vittime dei predoni, che paiono incuranti di tutte le accortezze prese per tutelare e proteggere le loro aziende. (Servizio di Vanessa Banzato)


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