28/04/2023 VICENZA – Crisi economica e inflazione alle stelle. I lavoratori vicentini costretti a tagliare non solo le spese superflue. Secondo la Cisl 1 su 5 rinuncia a spendere per curarsi. || La crisi economica continua colpire duramente anche le famiglie dei lavoratori vicentini. A fronte di un’inflazione che sfiora il 12% e l’impennata del caro energia che stenta a scendere, i salari dei dipendenti sono praticamente rimasti al palo costringendo a pesanti rinunce a partire dalle classi medie. Immune agli effetti dell’inflazione solo chi può contare su uno di stipendio di oltre 5000 euro mensili. A quantificare nello specifico il fenomeno ,un dossier dell’ufficio studi della Cisl vicentina che ha esaminato un campione di oltre 1200 lavoratori che si sono rivolti al CaaF .L’indagine sottolinea il divario crescente tra la capacità di spesa delle categorie più abbienti e tutti gli altri lavoratori fino ai pensionati, i più poveri. Nel giorno che celebra la sicurezza sul lavoro, oltre la metà dei soggetti interpellati nutre poca fiducia per un cambiamento nel prossimo futuro di questa tendenza negativa. Pessimismo che a parte il mondo delle costruzioni e della logistica, coinvolge trasversalmente tutti i settori. Dati e cifre che pubblicate a ridosso dell’imminente festa del lavoratori servono a far riflettere e a governare il fenomeno. – Intervistati FRANCESCO PERON (RICERCATORE UFFICIO STUDI CISL VICENZA), RAFFAELE CONSIGLIO (SEGRETARIO GENERALE CISL VICENZA) (Servizio di Daniele Garbin)
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