18/05/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Dopo la lettera inviata da Baxi al sindaco e ai consiglieri comunali di Bassano ora i sindacati pretendono una riunione con l’azienda per capire cosa stia accadendo e quali siano le prospettive sui posti di lavoro || La posizione di Baxi non può che mettere in allarme tutta l’azienda e tutto il bassanese. A lanciare l’allarme sono i sindacati, che con una nota emessa nelle scorse ore hanno puntato il dito contro la scelta della Baxi di mettere alle strette la politica cittadina sul domino che parte dall’ex Iar e arriva a San Lazzaro: in sostanza se Pengo si sposterà nelle campagne a sud del centro si libereranno spazi nei capannoni a ridosso della Baxi, che potrà così ampliare le proprie linee per la prossima generazione di caldaie. In caso contrario l’azienda ha fatto sapere che c’è il rischio fortissimo di una delocalizzazione, con la perdita di almeno 700 posti di lavoro. Quest’ultimo dettaglio ha fatto saltare sulla sedia i lavoratori e i sindacati, che hanno richiesto un incontro immediato con l’amministratore delegato. La posizione di Baxi in questa vicenda viene definita da molti come una provocazione, dato che i tempi posti all’attenzione della politica cittadina sono strettissimi. Per i sindacati il tema fondamentale è trovare una strada, una mediazione. Salvaguardare l’ambiente e la campagna, ma anche i posti di lavoro. Insomma, quella strategia a medio e lungo termine che secondo molti bassanesi è mancata in seno all’Amministrazione Pavan. – Intervistati Al telefono DAVIDE PASSUELLO (Fim Cisl ) (Servizio di Ferdinando Garavello)


videoid(2iDQBPZJksU)finevideoid-categoria(bassanotg)finecategoria