26/05/2023 LONIGO – L’ultima lettera, incompiuta, e scritta di pugno da Paolo Borsellino fu indirizzata ad una studentessa padovana, che oggi davanti alla platea di studenti a Lonigo, racconta come una “piccola storia” sia entrata a far parte della storia legata al magistrato, e come quell’ultima lettera ne rappresenti un pò il “testamento morale” || Era una domenica, il 19 luglio 1992, poche ore prima di quella che sarebbe passata alla storia come la strage di via D’amelio, e il giudice Paolo Borsellino, impiegava quel tempo a rispondere ad una giovane studentessa padovana, del Liceo Cornaro risentita per la mancata presenza del magistrato ad una assemblea d’istituto in cui era stato invitato. Una lettera che restò incompiuta, mai spedita, di cui lei Sara Caon, venne a conoscenza solo anni dopo, e che a 31 anni di distanza, racconta ai ragazzi dell’istituto superiore Sartori Rosselli di Lonigo, in occasione dell’inaugurazione della palazzina che sarà anche sede de “La casa di Paolo”, in ricordo di Paolo Borsellino. Un piccolo tassello, l’ultima lettera, che fa parte di una storia ben più articolata ma che viene letto oggi ad altri studenti altrettanto affamati di risposte, come un testamento morale – Intervistati SARA CAON (Destinataria dell’ultima lettera di Paolo Borsellino) (Servizio di Luisa Bertini)


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