17/06/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Dopo le motivazioni rese note dalla Cassazione sul caso Bramezza, l’avvocato Paniz punta il dito contro l’uso improprio delle intercettazioni pubblicate || Le motivazioni della Cassazione, l’organo al vertice della giurisdizione italiana, sul caso Bramezza sono state rese note nella loro chiarezza e quello che emerge sulla vicenda è inequivocabilmente limpido: non c’è stata nessuna minaccia, non c’è stata nessuna diffamazione e non c’è stata nessuna campagna denigratoria. Tre punti fermi con cui la Cassazione ha bocciato il ricorso della Procura di Vicenza sull’interdizione nei confronti dell’ingegner Giovanni Jannacopulos per la vicenda legata alla gestione dell’Ulss7 Pedemontana da parte del direttore Carlo Bramezza. I giornalisti di Rete Veneta e Antenna Tre hanno fatto cronaca e come si legge nelle motivazioni “critica giornalistica esercitato senza trasmodare nella denigrazione della persona del pubblico funzionario”. Sulla vicenda stride l’uso e la pubblicazione anticipata delle intercettazioni, un tema di stretta attualità con il governo pronto a varare la Riforma della Giustizia proprio per evitare l’utilizzo improprio delle intercettazioni… come avvenuto proprio nel caso Bramezza. – Intervistati Avv. MAURIZIO PANIZ (Legale di Giovanni Jannacopulos) (Servizio di Alex Iuliano)


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