20/06/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Durissima presa di posizione dei quartieri nell’affaire Baxi/San Lazzaro || “Un’Amministrazione seria, lungimirante e corretta non deve scendere a patti con le minacce e gli aut aut di alcuno. Nè ora, né in futuro”. Parole chiare, durissime arrivano come una freccia che vola nell’aria densa di afa e di polemiche di questi giorni torridi e piombano nell’ufficio del sindaco Elena Pavan, della sua giunta e di tutti i consiglieri comunali di Bassano. A scriverle, nero su bianco, in una lettera dal contenuto molto forte sono i presidenti dei quartieri Borgo Zucco, Pré. Merlo, San Lazzaro e Santa Croce che intervengono sulla reazione a catena innescata dall’ultimatum rifilato da Baxi al Comune. Ovvero: alla multinazionale serve spazio per le linee di costruzione delle nuove caldaie e lo spazio che si vorrebbe recuperare è quello dell’ex Iar. Ma Pengo, proprietario della struttura, ha bisogno di allargarsi per recuperare spazio. E dove? In San Lazzaro, dove il braccio di ferro tra privati, pubblico, cittadini, associazioni e via dicendo è ormai logorante. In caso contrario si potrebbe arrivare a una delocalizzazione, e tanti saluti a centinaia di posti di lavoro. Chiedono quindi i quartieri: “E’ giusto compromettere quest’area di pregio agricolo e ambientale per consentire una speculazione privata?”. Non usano mezzi termini, i rappresentanti dei quartieri, che ricordano poi a Pavan e consiglieri vari: “Siete stati eletti per governare e gestire anche il territorio senza attuare scempi di cui sareste i responsabili nella memoria storica incancellabile della cittadinanza”. Insomma, una presa di posizione estremamente pesante, che conferma quelle già viste in passato da parte dei quartieri riguardo i progetti dei privati per l’area di San Lazzaro. Ora a mettere il carico da undici arriva l’ultimatum di Baxi, definito senza tanti giri di parole dai presidenti di quartiere come un vero e proprio ricatto. Una lettera, quella recapitata nelle scorse ore al sindaco Pavan e ai consiglieri, che segna un prima e un dopo. Uno spartiacque di cui ogni passo da (Servizio di Ferdinando Garavello)
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