15/07/2023 VALBRENTA – Non è ancora tempo di esodo e già la Valbrenta è nella morsa del traffico || Neanche il tempo di arrivare al primo, vero esodo stagionale e già la Valsugana si trasforma in una trappola per migliaia di auto. Il fine settimana di metà luglio è partito con rallentamenti e colonne che hanno imprigionato ancora una volta i paesi della Valbrenta. E come sempre l’epicentro di questa situazione che ormai si ripete puntualmente ogni anno è il semaforo di Carpané, dove fin dal primo mattino si sono creati lunghi serpentoni di auto conditi da qualche camion ancora in transito sull’arteria. Il tutto si innesta sulle difficoltà andate in scena a giugno con i lavori sulla statale e il collo di bottiglia rappresentato dalla deviazione obbligatoria sul ponte di Campolongo. Se queste sono le premesse estive ci si chiede cosa accadrà nei giorni da bollino nero, quando si verificherà l’esodo estivo vero e proprio. Per rispondere a questa domanda basta andare alla ricerca di qualche immagine d’archivio degli anni passati, pare proprio che la faccenda non cambierà di una virgola. Anzi, probabilmente peggiorerà. E sono in molti a chiedersi che fine abbiano fatto i buoni propositi dei tanti tavoli di lavoro creati negli ultimi mesi per studiare una diversa viabilità per la statale Valsugana sia a sud di Bassano, con il nodo di Rosà tutto da risolvere, sia a nord della città, con la Valbrenta presa d’assedio dalle ondate di vacanzieri in partenza e in arrivo, il traffico di collegamento con il Trentino e quello verso il bellunese. Delle tante promesse degli ultimi anni non resta che una fila di auto, tir e corriere ad abbrustolirsi sotto il sole di questa estate torrida. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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