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BASSANO DEL GRAPPA | SAN LAZZARO, SUL PIANO PENGO IL ‘NO’ DELLA CONFERENZA PRELIMINARE GIA’ A OTTOBRE

15/07/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Tensione alle stelle sul caso San Lazzaro, con l’affare Baxi/Pengo che approderà a breve in consiglio comunuale. E spunta il diniego di ottobre della conferenza dei servizi al progetto dell’azienda bassanese || É partito il conto alla rovescia per il doppio passaggio istituzionale del protocollo che segnerà – qualsiasi sia la sua conclusione – il futuro di Bassano: sulla carta ci sono le richieste di Baxi e Pengo per liberare l’ex Iar per l’ampliamento della multinazionale e per la costruzione in San Lazzaro di un nuovo sito dell’azienda bassanese. Cittadini, quartieri, ambientalisti annunciano battaglia, sindacati e associazioni di categoria hanno già detto la loro sulle eventuali ricadute occupazionali e ora la palla passa alla politica. Proprio come la città chiede da mesi. Peccato che invece di governare un cambiamento epocale tracciando la strategia della Bassano di domani, la politica cittadina si troverà stretta fra due esigenze che forse si vuol far apparire inconciliabili. Sono proprio i cittadini a chiedere che non si arrivi a un bivio dal quale non si torna indietro, con tante proposte alternative che erano state suggerite all’Amministrazione Pavan negli ultimi tempi. Ora invece i consiglieri comunali saranno chiamati a decidere su un orientamento che porterà a una conta il cui esito al momento non è affatto scontato. E non è tutto, perché qualcuno nell’assemblea cittadina è andato giustamente a ripescare nel voluminoso faldone che riguarda la vicenda di San Lazzaro un documento ufficiale protocollato in Municipio addirittura a ottobre. Eccolo, questo documento: si tratta del “no” della conferenza di servizi preliminare rifilato al progetto presentato da Pengo per il nuovo sito di San Lazzaro tramite il cosiddetto Suap. Nel diniego, cui pare non avesse fatto seguito alcuna azione da parte di Pengo, vengono sottolineate criticità e pareri negativi da parte degli enti che fanno parte della conferenza. E pare anche che non ci sia un nuovo progetto agli atti. Insomma, tra corsi e ricorsi, ultimatum e conteggi, tensioni e interessi la matassa si ingarbuglia sempre di più. Ma per vedere come andrà a finire basterà solo un po’ di pazienza, a meno che questa non diventi (Servizio di Ferdinando Garavello)


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