19/07/2023 VICENZA – Emergenza abitativa. Strutture di accoglienza comunali al collasso, ma in molti hanno hanno un lavoro fisso. L’ appello dell’amministrazione ai privati per reperire ulteriori alloggi e diminuire la pressione nelle strutture comunali || Emergenza casa, vulnerabilità economica, redditi insufficienti per far fronte ai costi di un’abitazione, carenza di alloggi disponibili. Disagio determinato dalla difficoltà di accedere alla residenza, vissuto da un numero crescente di persone. Dramma che non colpisce solo i grandi centri. L’ sos di Vicenza in cui le strutture di accoglienza sono al collasso: ci sono 194 persone assistite dai servizi sociali del Comune, accolte tra l’albergo cittadino, le strutture per l’accoglienza notturna, il co-housing, la metà sono minori, anziani e chi per fragilità non può esercitare una professione, mentre – dell’altrà metà – il 60% risulta occupato, molti con un lavoro a tempo indeterminato, reddito che gli consentirebbe di avere un’abitazione. L’amministrazione lancia un appello ai privati. Oggi la Giunta ha disposto di procedere ad un avviso pubblico per la ricerca di ulteriori alloggi in locazione a carico del Comune da destinare a nuclei famigliari in situazione di disagio abitativo, con l’obiettivo di far scorrere la graduatoria degli attuali 70 nuclei. – Intervistati GIACOMO POSSAMAI (Sindaco di Vicenza), MATTEO TOSETTO (Assessore comunale ai Servizi Sociali) (Servizio di Luisa Bertini)


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