24/07/2023 ASIAGO – 200 chilometri sui luoghi della memoria: è l’Alta via della Grande Guerra, inaugurata al forte Interrotto di Asiago || Pasubio, Cimone, Altopiano e Grappa: quattro luoghi della memoria, quattro sacrari che perpetuano quel che fu sulle montagne venete nella prima guerra mondiale. E quattro poli dell’alta via della grande guerra, inaugurata domenica con una cerimonia al forte interrotto di Asiago. Il percorso mette assieme 200 chilometri di sentieri e strade in grado di collegare i punti cardine della memoria di quel grande carnaio che fu il primo conflitto mondiale, permettendo ai visitatori di vivere oggi quelle vestigia di un passato che non può e non deve ritornare mai. Ma l’alta via della grande guerra non è solo memoria, sacrari, campi di battaglia. È anche immergersi in una natura ammaliante, dove i suoni del bosco e gli odori degli alberi si danno la mano con il silenzio delle montagne venete. Il progetto è stato portato avanti dalla Provincia e realizzato con il contributo dei Comuni interessati, della spettabile reggenza dei sette Comuni, della Soprintendenza e della Regione. L’alta via è stata tenuta a battesimo dall’alpinista vicentino Mario Vielmo e resta più avvincente da una rievocazione in divisa d’epoca che ha fermato lo scorrere del tempo per qualche minuto. Lo stesso Vielmo porterà con sé una spilletta della Provincia nella sua prossima avventura a ottomila metri, trasportando idealmente le montagne vicentine dall’altra parte del mondo. Per tutti gli altri, invece, si apre la possibilità di scoprire e riscoprire un territorio bellissimo attraverso una pagina di storia terribile. Tenendo sempre a mente i punti capitali di questa mappa della memoria: Pasubio, Cimone, Altopiano e Grappa. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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