03/08/2023 BASSANO DEL GRAPPA – I dipendenti di Baxi scendono in piazza domani || Dopo il no al protocollo Baxi/Pengo scendono in piazza i lavoratori della sede bassanese della multinazionale, stanchi di essere rimpallati fra promesse e protocolli: le sigle sindacali hanno indetto uno sciopero e una manifestazione che porterà i dipendenti di Baxi nelle vie della città e in piazza, ai piedi di quel Municipio che non ha saputo governare un cambiamento di grande portata. I lavoratori chiedono l’attivazione di un tavolo di concertazione che veda coinvolti tutti i soggetti da Baxi a Pengo, dai comitati di quartiere ai sindacati, il comune, la provincia e le associazioni per cercare di individuare soluzioni che diano prospettive allo stabilimento. In soldoni le medesime proposte che la minoranza aveva sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione Pavan dopo la prima votazione del protocollo nel consiglio di giovedì. Proposte che i capigruppo di maggioranza hanno portato al sindaco, agli assessori e ai consiglieri di governo. Proposte che sono state rifiutate dall’Amministrazione e poi sappiamo come è andata a finire. Proposte che, dopo essere state catapultate fuori dal portone del palazzo, rientrano dalla piazza assieme ai lavoratori. Al contempo arriva il monito di Confartigianato Vicenza, che annuncia per l’area berica addirittura una richiesta di 23 mila lavoratori nei prossimi mesi. Un volume clamoroso, che vede la Pedemontana ai primi posti per crescita produttiva, e che getta acqua sul fuoco delle polemiche e dei timori per la tenuta occupazionale del territorio. Chi sarà quindi l’interlocutore dei lavoratori? I referenti locali della multinazionale, criticati da molti bassanesi per aver prestato il fianco alle richieste di Pengo? Oppure quest’ultima azienda, da anni alla ricerca di un modo per trasformare le proprietà in San Lazzaro in una fonte di reddito? Oppure ancora con l’Amministrazione Pavan, che si è trovata di fronte a un cocente pareggio in assemblea cittadina dopo mesi di trattative? La città vuole risposte, e le vuole ora. (Servizio di Ferdinando Garavello)

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