11/08/2023 PIAZZOLA SUL BRENTA – In via Borghetto a Presina, Alta Padovana, c’è un canile che festeggia i 20 anni di attività. Ma quest’estate la vera emergenza, qui e in tutte le strutture del Veneto, è legata ai gatti. Ne vengono abbandonati continuamente, molti sono feriti, e ufficialmente non esiste una struttura in Regione che se ne occupi. Tutto è lasciato in pratica alla buona volontà di chi deve anche accollarsi le spese. || Stamattina gtli ultimi arrivi. L’Ulss di Fontaniva, alta padovana, chiama il canile San Francesco di Presina, e chiede di occuparsi di tre gattini, praticamente neonati, trovati a Borgoricco. Costi a carico della struttura. La vera emergenza di quest’estate in Veneto sono i gatti abbandonati. E non esistono nella Reghione gattili, strutture dedicate ai felini, per cui tutto ricade sui canili e sulla buona volontà. Per questo l’appello è forte e viene dal cuore buono di queste persone.In Veneto la situazione è simile ovunque.L’accordo con l’Ulss è per i gatti feriti in incidenti stradali. Per tutti gli altri i costi sono a carico della struttura, che è arrivata a ospitare 60 gatti, il doppio dell’anno scorso. Per fortuna ci sono una 50ina di persone attrorno al canile di Presina. Tre dipendenti, 11 che stanno scontando pena alternativa al carcere, il resto volontari che si mettono a disposizione,Giovanni Tonelloto vive con l’angoscia del continuo arrivo di nuovi gatti, e come si fa a dire di no. – Intervistati GIOVANNI TONELLOTTO (Responsabile Canile San Francesco Presina), FRANCESCA CRIVELLARI (Volontaria Canile San Francesco Presina) (Servizio di Federico Fusetti)
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