14/08/2023 VALBRENTA – Siamo a metà del ponte di Ferragosto e la viabilità del bassanese è già andata in tilt: colonne in Valbrenta, costo per l’Altopiano preso d’assalto. E pure Bassano non se la passa tanto bene || La settimana di Ferragosto si apre con l’ennesima infornata di serpentoni, colonne e traffico nel bassanese, dove fin dalle prime ore del mattino il traffico di attraversamento è stato molto sostenuto. Come sempre l’epicentro dei rallentamenti va ricercato sulla Statale Valsugana, con il tratto compreso fra Solagna e il centro abitato di Carpané. Durante l’ora di punta mattutina, esattamente come era accaduto sabato, il traffico sull’arteria è stato da bollino nero e ne hanno risentito anche i paesi della destra Brenta. Ancora una volta quindi gli abitanti della Valbrenta si trovano letteralmente assediati dal transito di migliaia di auto, camper, moto e camion diretti verso nord, in attesa dell’esodo di rientro previsto per il fine settimana. Ogni tavolo, ogni tentativo di trovare una soluzione alternativa partendo dal nodo di Rosà e proseguendo con una progettazione diversa verso l’alto non ha sortito alcun effetto. E non hanno sortito alcun effetto neppure le tante richieste alla politica, da parte dei sindaci del territorio, di trovare una soluzione. Giornata da bollino rosso scuro anche sul costo, dove migliaia di auto sono salite verso l’Altopiano dei Sette Comuni dando vita a un lungo serpentone che ha allungato a dismisura i tempi di percorrenza. Giusto per capirci ci volevano tre quarti d’ora per andare da Cesuna ad Asiago, e pure il centro di Gallio non se l’è passata bene, in quanto a traffico. Sulla A31 venivano segnalate colonne in uscita a Piovene Rocchette già dalle otto del mattino, con tutte le conseguenze del caso. Anche Bassano, con il ponte nuovo chiuso e con la statale 47 congestionata, ha vissuto qualche ora di caos. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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