26/08/2023 BASSANO DEL GRAPPA – L’Europa discute di caldaie e le scadenze ipotizzate per Baxi potrebbero dilatarsi nel tempo || Il futuro di Baxi, che fino a una manciata di giorni fa sembrava legato a doppio filo con la possibilità per Pengo di costruire nelle campagne di San Lazzaro, forse ha le radici un tantino più in là rispetto a Riva Bianca e Rambolina. Già, perché proprio in queste ore si sta parlando in Europa del futuro dei sistemi di riscaldamento, e il tema interessa parecchio sia la casa madre della multinazionale che la sede bassanese. Per farla breve la situazione è questa: c’è in ballo una normativa europea sulla transizione energetica che vorrebbe superare le caldaie attuali per bloccare l’uso di combustibili fossili e andare verso le pompe di calore. E fin qui tutto collima con quanto annunciato da Baxi a maggio o giù di lì, all’epoca del famoso ultimatum alla politica cittadina. Ma ecco le novità. La Commissione Europea sta vagliando importanti eccezioni per una serie di motivi, nei quali figurano probabilmente anche le pressioni dell’industria tedesca per non perdere la partita sulle caldaie a idrogeno e biometano, che verrebbero superate dalle leggi sulle nuove pompe di calore. Anche perché queste ultime hanno bisogno di molto spazio nelle linee produttive, come aveva rivelato Baxi nella prima mossa del domino che comprendeva l’ex Iar e le campagne di San Lazzaro. Ma hanno bisogno pure di molto spazio nelle case e sono piuttosto esigenti in fatto di richiesta energetica. E quindi? Direte voi. Quindi l’alternativa che si sta studiando in Europa potrebbe essere quella di vietare sì i sistemi di riscaldamento a combustibili fossili, ma con una deroga importante per i sistemi ibridi e per le caldaie rinnovabili, come biometano e idrogeno. Insomma, una soluzione in grado di mettere tutti d’accordo. Ne parla pure il Sole 24 Ore in un autorevole articolo uscito nelle scorse ore, nel quale si fa intendere che l’Europa potrebbe ammettere la commercializzazione di caldaie a gas verdi. Una tipologia che, secondo i ben informati, potrebbe rientrare facilmente nelle linee attuali di (Servizio di Ferdinando Garavello)

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