29/08/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Amministrazione e capigruppo del consiglio cittadino si incontrano per fare il punto della situazione sul caso Baxi. E le opposizioni chiedono che venga spacchettato dal percorso Pengo: “In caso contrario – dicono – daremo battaglia” || Baxi sì, Pengo no. E poi mani tese, tensioni, muri e aperture: il terremoto della bocciatura in consiglio comunale del protocollo Baxi/Pengo ha creato uno sciame sismico – pardon, politico – che ancora oggi squassa Bassano e il suo municipio. Ieri pomeriggio il sindaco Elena Pavan, assieme al vicesindaco Andrea Zonta e all’assessore all’urbanistica Andrea Viero, ha incontrato le forze politiche cittadine rappresentate dai capigruppo per fare il punto della situazione. Dopo il pareggio che ha sancito lo stop al progetto in aula, infatti, la sindaca ha incontrato i vertici bassanesi di Baxi per capire esattamente quale sia lo stato dell’arte, visto che nel giro di pochi mesi le comunicazioni aziendali sull’emergenza occupazionale sono passate da un barometro decisamente tempestoso a uno molto più positivo. Il prossimo punto di caduta per Baxi è fissato a fine settembre, quando lo stabilimento veneto si confronterà con la casa madre per delineare un’eventuale strategia. Strategia che, visti i continui tira e molla in Europa sulla transizione green e sulle nuove tipologie di caldaie, potrebbe portare secondo alcuni analisti a una prosecuzione dell’attuale produzione bassanese per molti anni ancora. Dalla politica stracittadina, quindi, alle grandi strategie di mercato. E se Bruxelles lavora per accontentare tutti, a Bassano sembra che si stia iniziando un’operazione di cucitura degli strappi consiliari. Già, perché, alle opposizioni è arrivata un’apertura da parte della sindaca sul tavolo di lavoro per il futuro di Baxi e dell’occupazione in città. Pare, secondo alcune fonti, che parte della maggioranza non sia propensa a questa strategia, ma pare anche che la Pavan abbia assicurato che prenderà in considerazione le proposte della minoranza. Questo potrebbe portare davvero a un tavolo su Baxi in tempi piuttosto rapidi. E’ chiusura totale però da parte dell’opposizione sul percorso Pengo, che sembra davvero destinato a finire su un binario morto. Non è chiara al momento (Servizio di Ferdinando Garavello)


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