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BASSANO DEL GRAPPA | ARCHIVIATA L’INDAGINE SULLA MORTE DI MATTEO CECCONI, IL DOLORE DEL PAPA’ SUI SOCIAL

31/08/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Archiviata l’indagine sulla morte di Matteo Cecconi, il papà Alessandro dà l’annuncio sui social || La Procura ha archiviato l’indagine sulla morte di Matteo Cecconi, lo studente bassanese di 18 anni che nell’aprile di due anni fa si è ucciso nella sua cameretta mentre era collegato con un gruppo di coetanei durante una pausa delle lezioni online. A dare la notizia è il papà Alessandro, con un post sui social pubblicato nelle scorse ore. La Giustizia stava verificando se ci fossero i presupposti per il reato di istigazione al suicidio, vista la dinamica della vicenda. Ma per chi ha condotto l’indagine non ci sarebbero i presupposti per collegare direttamente il forum con la scelta del diciottenne. Matteo, infatti, aveva acquistato sul web i farmaci con i quali si è tolto la vita e le sue intenzioni sarebbero state a questo punto la motivazione principale – e forse unica – per mettere in pratica il suo gesto estremo. Una conclusione che lascia evidentemente attonita la famiglia del ragazzo e il papà è molto duro su quanto è accaduto. “Gli unici che l’hanno saputo e l’hanno spinto, dandogli un metodo e facendogli credere che fosse l’unica soluzione possibile – scrive Alessandro sulla sua pagina Facebook – sono stati gli utenti e gli amministratori del sito”. Il padre prosegue avvertendo della pericolosità di siti in cui giovani e giovanissimi possono apprendere un metodo per uccidersi, e rivela di aver cercato di far capire alle aziende che vendono il veleno che questo può essere utilizzato solo da professionisti. Avvertimenti e richieste che sono rimasti inascoltati, ma il papà di Matteo si rammarica anche del fatto che l’inchiesta non sia stata incardinata ad altre che seguono lo stesso filone in Italia e all’estero. “Non è possibile – dice – accettare che un mondo virtuale laido e perverso sia disponibile a migliaia di bambini, ragazzi e adulti tramite una tastiera”. Poi la considerazione finale. Per salvare i nostri figli bisogna salvare i figli degli altri (Servizio di Ferdinando Garavello)


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