27/09/2023 MASER – Il delitto di Maser. Durante l’interrogatorio di garanzia Sergio De Zen ha chiesto di rimanere in carcere, ribadendo la versione della prima ora. “Non ci sono responsabilità di una singola struttura sanitaria, il problema è generale e politico”, dice l’avvocato. || E’ questa la ferma convinzione dell’avvocato Sabrina Dei Rossi all’uscita del carcere di Santa Bona a Treviso, al termine dell’interrogatorio di garanzia a carico di Sergio De Zen, il 74enne accusato di aver ucciso con una coltellata la moglie inferma, Manuela Bittante 77anni, nella lora casa di Coste di Maser, dove la donna si trovava allettata da qualche giorno in stato semi-vegetativo ma cosciente, e questo dopo un ricovero di un mese e mezzo a causa di un ictus a Montebelluna.Quanto ai fatti di domenica nella casa di via Metti, davanti al gip Cristian Vettoruzzo e al pm Gabriella Cama, De Zen ha confermato la versione della prima ora, quella data ai carabinieri di Cornuda non appena costituitosi.L’avvocato riferisce di un uomo ancora prostrato, che si è assunto la responsabilità materiale del gesto, anche se restano da indagare i nodi della mente.Sergio De Zen resta quindi in carcere: l’uomo non ha ancora sentito la figlia Aurora, mentre si attende l’esito dell’autopsia sul corpo di Manuela fissata per venerdì. – Intervistati AVV. SABRINA DEI ROSSI (Legale Sergio De Zen) (Servizio di Cristian Arboit)


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