10/10/2023 VICENZA – Processo Pfas. I consulenti tecnici di parte civile certificano la persistenza nell’ambiente degli inquinanti per centinaia d’anni. I legali delle società idriche chiedono la modifica del capo d’imputazione. || Per questo motivo nell’ultima udienza del processo sull’inquinamento dai Pfas, gli avvocati di parte civile delle società Acque del Chiampo , Viacqua, Acquevenete e Acque Veronesi intendono scongiurare la prescrizione dei reati oggetto delle imputazioni a carico dei 15 manager di Miteni, Icg e Mitsubishi Corporation. I legali hanno chiesto formalmente alla Procura della Repubblica di modificare il capo di imputazione che è circoscritto a tempi storici ben precisi di oltre 10 anni fa. I periti tecnici di parte civile il geologo Pierluigi Bullo e il professor ordinario di chimica all’università di Padova Antonio Marcomini hanno dichiarato ai giudici della Corte d’Assise del Tribunale di Vicenza, che le sostanze perfluoro alchiliche non sono degradabili e a causa della loro persistenza possono rimanere nell’ambiente per centinaia d’anni. Inevitabile dunque la richiesta di modifica del capo di imputazione. – Intervistati MARCO TONELLOTTO (LEGALE SOCIETA’ IDRICHE) (Servizio di Daniele Garbin)


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