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VICENZA | ESPROPRI TAV, ALLO STUDIO STRUMENTI A SOSTEGNO DI PROPRIETARI E INQUILINI

12/10/2023 VICENZA – Espropri Tav, dieci incontri con 350 cittadini interessati dagli abbattimenti: allo studio strumenti a sostegno di affittuari e proprietari || 350 cittadini interessati dagli abbattimenti per far posto al passaggio della linea Alta velocità Alta capacità a Vicenza, sono stati incontrati dall’amminsitrazione nei giorni scorsi. 10 gli incontri con proprietari e inquilini al centro dei quali ci sono stati iter, tempi e modalità di determinazione dell’indennizzo. Tra le preoccupazioni emerse quelle relative alla situazione degli affittuari, al rapporto con gli istituti di credito e al pagamento dell’Imu in alcune particolari circostanze. Angelo Tonello, consigliere delegato Grandi infrastrutture: «Tra le problematiche emerse, la prima riguardagli affittuari degli immobili per cui, a differenza dei proprietari, non è previsto un indennizzo. In questa fase di emergenza abitativa generale, l’amministrazione intende essere vicina ai conduttori: da un parte operando un’azione di moral suasion con i proprietari, invitandoli a dare loro un sostegno, per esempio con le spese del trasloco; dall’altra con la possibilità di estendere il bando per l’emergenza casa già in essere agli espropriati Tav con l’obiettivo di facilitare la ricerca di una nuova abitazione. Un’altra questione riguarda le ipoteche: molti espropriati hanno segnalato la richiesta da parte degli istituti di credito di restituire il mutuo residuo dell’immobile oggetto di esproprio attraverso l’indennizzo. Ci attiveremo perché gli istituti bancari favoriscano lo spostamento dell’ipoteca nel nuovo immobile. Infine, per quanto riguarda l’Imu, come Comune stiamo valutando la possibilità di introdurre l’esenzione del pagamento della tassa per i cittadini che saranno espropriati da parte della linea AV/AC. Questo in particolare per evitare che chi diventerà proprietario di una nuova abitazione prima della conclusione dell’iter di esproprio dell’immobile in cui oggi ha sede la propria abitazione principale, debba pagare l’Imu su di essa, in quanto diventerebbe una seconda casa». – Intervistati ANGELO TONELLO (Consigliere delegato Grandi Infrastrutture) (Servizio di Luisa Bertini)


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