27/10/2023 BASSANO DEL GRAPPA – E reteveneta da tempo aveva posto interrogativi sulla gestione interna dell’isacc || Il blitz della guardia di finanza nella sede amministrativa dell’isacc di Bassano, legata all’indagine sui casi di presunti affidamenti irregolari a cooperative, arriva in realtà dopo che Reteventa ha più e più volte posto interrogativi su quanto stava accadendo all’interno delle due strutture comunali. Carte alla mano, documenti alla mano, vi abbiamo parlato dell’insolita e veloce esternalizzazione di quasi tutti i servizi che dall’interno delle due strutture che seguono gli anziani sono passati in mano alle cooperative. Una su tutte Bassano Solidale, anch’ella nel mirino degli inquirentiVi abbiamo raccontato degli aumenti della classe dirigenziale dell’isacc, alla voce “premi produzione”, sempre riportandovi nero su bianco delibere e dossier, tutti firmati dalla direttrice Tracanzan, oggi iscritta nel registro degli indagati. Vi abbiamo portato la voce dei familiari degli anziani ospiti, angosciati per gli aumenti improvvisi delle rette e del calo di qualità dei servizi all’interno delle case di riposo. Abbiamo sentito la voce dei dipendenti isacc, che descrivevano al nostro microfono il clima di terrore all’interno e la situazione che si creava con i tagli del personale, ridotto all’osso e costretto a turni massacranti.Proprio la questione dei lavoratori presa in carico dalle categorie sindacali unitarie, cgil cisl e uil, che abbiamo sempre seguito, che criticavano le modalità della gestione a scapito sia di chi opera all’interno, che di chi vi è ospitato. Tutto documentato, nulla lasciato al caso. Eppure, queste nostre segnalazioni sono state oggetto di denunce da parte della direttrice, Chiara Tracanzan, da parte del presidente del cda isacc Clemente Peserico. Denunce del cui esuito, a oggi, nulla è dato sapere (Servizio di Vanessa Banzato)


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