28/10/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Via il Mako Stryker dal San Bassiano, via il primario. E ora quale robot andrà in Altopiano? || Presentato, osannato, utilizzato e poi spento. Con l’idea di riaccenderlo in un altro ospedale. Ma forse no. È questa la storia per sommi capi del robot Mako Stryker, fornito in comodato d’uso all’Ulss7 Pedemontana e utilizzato – pare con grande soddisfazione – per molte operazioni dall’equipe del primario di ortopedia del San Bassiano, Giovanni Grano. Soddisfazione non solo professionale, ma anche economica visto che il robot permetteva di ridurre i giorni di degenza per i pazienti, che con le metodologie ordinarie restano in ospedale fino a cinque giorni, mentre dopo essere passati sotto i ferri elettronici dell’apparecchio se ne potevano andare – letteralmente – con le proprie gambe dopo un paio di giorni. Ne parliamo al passato perché tutto questo non c’è più. Il robot è stato bocciato e il direttore generale dell’Ulss7 Carlo Bramezza ne ha disposto lo stop in una riunione con tanto di verbale del dicembre scorso. E qualche mese dopo l’azienda sanitaria ha scritto alla ditta che lo forniva in comodato d’uso di venirselo a riprendere, grazie e tanti saluti. Nel frattempo è uscito di scena anche il primario, che ha dato le dimissioni ed è entrato nel mondo del privato. Due eccellenze che se ne vanno dal San Bassiano nel giro di pochi mesi rappresentano un impoverimento dell’offerta sanitaria sulla quale gli utenti – pardon, i cittadini – si sono già espressi in modo piuttosto chiaro. Non è chiaro invece quale robot verrà fornito all’ospedale di Asiago, dato che pare che non ci siano i presupposti per spedire il Mako Stryker in Altopiano come qualcuno ha avuto modo di annunciare qualche giorno fa. Gli stessi sindaci del comprensorio ammettono fuori microfono di non aver mai avuto informazioni riguardanti l’arrivo di un Mako Stryker in ortopedia. E quindi? Quindi il robot tanto magnificato se ne va, assieme a un primario che ha saputo creare con la sua equipe un grande interesse attorno alla sanità pedemontana. E in Altopiano arriverà forse un altro apparecchio. Ma (Servizio di Ferdinando Garavello)