06/11/2023 VICENZA – Emergenza abitativa. Gli ssessori al sociale di Vicenza, Padova e Verona chiedono un “piano casa sociale” e maggiori finanziamenti a sostegno degli affitti per le famiglie in difficoltà || Emergenza abitativa in aumento, fragilità sociale che comporta la crescita delle persone che si rivolgono ai servizi sociali del Comune, con nuovi bisogni emersi soprattutto dopo il Covid. Fenomeni che hanno mandato in crisi il sistema, nel primo caso per la mancanza di immobili da affittare sia pubblici sia privati, nel secondo per i fondi insufficienti. Di qui l’appello di Vicenza Padova e Verona per un nuovo “piano casa sociale” che possa rispondere seriamente all’emergenza abitativa e maggiori finanziamenti per i servizi socio-sanitari. Un’emergenza che va dalla scarsa disponibilità di immobili privati concessi in locazione nel mercato libero, fino alla carenza di finanziamenti in merito alla ristrutturazione del patrimonio residenziale pubblico. Tra le criticità maggiori, evidenziate dagli assessori delle tre città, c’è il mancato rifinanziamento del fondo sociale affitti che nel 2022 ha riguardato circa 4400 beneficiari, pari a 3,5 milioni di euro tra Verona, Vicenza e Padova. Considerati i 463 provvedimenti di sfratto emessi nel 2022, potrebbero arrivare a circa 5000 i nuclei famigliari che nel 2023 non riceveranno il contributo per morosità acquisite a seguito di temporanee difficoltà economiche. – Intervistati MATTEO TOSETTO (Assessore Politiche Sociali Comune di Vicenza), FRANCESCA BENCIOLINI (Assessore Politiche Abitative Comune di Padova), LUISA CENI (Assessore Politiche Abitative Comune di Verona) (Servizio di Luisa Bertini)


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