07/11/2023 VENEZIA – 20mila firme per dire basta ai tagli alla salute e agli enti locali sono state depositate dalla Funzione Pubblica della Cgil nella sede della Giunta Regionale a Venezia. In particolare nella sanità, la situazione è definita dal sindacato al collasso. || Non c’è solo quello che viene definito il “tracollo della sanità” al centro della protesta della Funzione Pubblica della CGIL del Veneto, ma certo è uno dei settori più critici, di quelli dati più vicini al collasso. Il sindacato dice basta ai tagli alla salute e agli enti locali.Sono le 10:30 quando gli scatoloni che contengono 20mila firme raccolte in Veneto lasciano Campo San Tomà e imboccano le calli verso Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale dove sono consegnate agli assessori Calzavara e Lanzarin.Le crisi economiche del 2008, del Covid e delle guerre attuali, la stanno pagando i lavoratori e i cittadini – dice la CGIL – che chiede alla Regione Veneto di procedere subito conle assunzioni di chi sta in graduatoria in sanità e di farsi portavoce in sede di Conferenza Stato-Regioni di un cambio della Legge di Stabilità 2024.Il 17 Novembre sarà sciopero generale delle funzioni pubbliche di Cgil e Uil, il 24 ci sarà lo sciopero per tutti gli lavoratori. Ma la mobilitazione non si fermerà finché non ci sarà una risposta dalla Regione e dal Governo. – Intervistati IVAN BERNINI (SEGRETARIO GENERALE FP CGIL VENETO), TIZIANA BASSO (SEGRETARIA GENERALE CGIL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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