08/11/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Tiene banco il tema delle case di riposo a Bassano e il sindaco, Elena Pavan, parla di rapporti fra pubblico e privato || Bisogna essere realistici nel valutare forme di partenariato e collaborazione fra pubblico e privato perché quello che conta è la qualità del servizio offerto agli anziani e la sostenibilità della retta oltre a uno ambiente di lavoro stabile e sereno per operatori, infermieri, medici e personale amministrativo. Si chiude con queste parole una nota ufficiale del sindaco di Bassano Elena Pavan sulla situazione delle case di riposo cittadine in un momento molto delicato per l’Isacc, al centro di un’indagine per presunte turbative d’appalti. La sindaca è chiara su un tema e sottolinea come, pur ritenendo irrinunciabile l’istituto come patrimonio cittadino, si possono anche fare scelte strategiche di rinnovamento che partono dalla consapevolezza – così si legge nella nota – che villa Serena non è più idonea a ospitare una struttura moderna. E che – e questo è un passaggio importante – le risorse pubbliche da destinare al finanziamento di questo processo di riorganizzazione sono molto limitate. Ovvero, ma qui usciamo dal comunicato di Elena Pavan, l’Isacc continuerà a offrire i propri servizi alle famiglie bassanesi, ma servirà anche qualcosa di più per rispondere alle esigenze di una popolazione destinata a diventare sempre più anziana. A questo punto sorge spontaneo il collegamento con il piano Mar e con le case di riposo che nel progetto dovrebbero sostituire la parte originariamente destinata all’offerta residenziale. Quindi spazio a un nuovo assetto per l’Isacc, privatizzato o meno, e spazio anche ai progetti di Numeria. Come dire: “Avanti, c’è posto”. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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