15/11/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Cambia il mercato delle caldaie e questa rivoluzione mette in una luce decisamente diversa quel che è accaduto a Bassano negli ultimi mesi || Dopo un’estate lunghissima è arrivato l’autunno, che porta in dote un abbassamento delle temperature e l’accensione delle caldaie per le famiglie bassanesi e venete. Finalmente, dicono gli amanti del freddo e chi si occupa di costruire e vendere caldaie. Già, perché dopo la fine dei vari incentivi e soprattutto dopo il ritorno a quote per così dire normali dei prezzi di luce e gas, si è rimesso in moto il mercato delle caldaie. La direzione, però, è un tantino diversa da quello che ci si aspettava e molte famiglie si stanno affidando alle tradizionali caldaie a metano a discapito delle pompe di calore. Perché? Perché hanno un costo energetico molto alto e perché sono piuttosto scomode – per non dire impossibili – per un appartamento o un alloggio che non abbia la possibilità di avere unità esterne decisamente ingombranti. Se questo vi ricorda qualcosa, siete sulla strada giusta. Ma facciamo un passo indietro a qualche mese fa, quando emerse per la prima volta la necessità da parte di Baxi di ingrandirsi negli spazi dell’ex Iar per poter costruire i nuovi impianti di riscaldamento, di dimensioni nettamente superiori rispetto alle caldaie viste fin qui. Da quel momento è partito un domino economico, sociale e politico che ha coinvolto l’Amministrazione Pavan, le campagne di San Lazzaro, i cittadini e le associazioni ambientaliste e di categoria, i lavoratori di Baxi e tutto quel che ruota attorno a Bassano. Il finale è noto, con un pareggio che equivale a una bocciatura in consiglio comunale della proposta della giunta di Elena Pavan, seguita da una manifestazione di piazza dei lavoratori Baxi e da un cambiamento radicale nelle prospettive aziendali. Alla fine le campagne di San Lazzaro si sono salvate – forse – e i vertici locali di Baxi hanno ammesso che si troverà un’altra strada. Ora pare che la richiesta del mercato si stia spostando sulle caldaie a condensazione, con le pompe di calore e l’idrogeno fermi con le quattro frecce in attesa della transizione ecologic (Servizio di Ferdinando Garavello)
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