20/11/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Femminicidi, anche il Bassanese ricorda le sue vittime || Impossibile raccontare l’orrore di una strage senza fine, di una disperante escalation di violenza sulle donne che continua a insanguinare il Veneto. Questa lunga scia rossa, di straziante dolore, ha toccato profondamente anche il Bassanese. Negli ultimi anni sono stati tanti, troppi, i casi di femminicidio in zona. Nel dicembre del 2007 il Veneto fu scosso dalla scomparsa di Iole Tassitani, 42 anni, figlia di un notaio di Castelfranco Veneto. Il 24 dicembre 2007 arrivò la tragica svolta: il ritrovamento del cadavere di Iole Tassitani a Bassano. Sezionato – con un seghetto – in vari pezzi poi occultati in grandi sacchi neri della spazzatura. I sacchi furono ritrovati nel garage di Michele Fusaro, un falegname 41enne condannato inizialmente all’ergastolo per poi vedere la pena ridotta a 30 anni di carcere. Il 19 dicembre 2021, sempre a Bassano, venne trovata senza vita nel suo camper in via Capitelvecchio Giulia Rigon, 31enne di Asiago, vittima, secondo l’accusa, dell’aggressione a calci, pugni e ginocchiate da parte del fidanzato Henrique Cappellari, che seguita invece a proclamarsi innocente. Pochi mesi prima di Giulia Rigon, a Pove del Grappa, Dorima Alla, 39 anni, venne barbaramente uccisa a colpi di martello dal marito albanese Gezim Alla, 51 anni. Il delitto efferato accadde nell’appartamento della coppia mentre i figli minorenni (una ragazzina di 13 anni e un bimbo di 9) si erano nascosti per paura sotto il letto della loro camera. Anche per lui niente ergastolo: la pena gli è stata ridotta a 24 anni. Tre storie di sangue, tre vite spezzate, tre cicatrici che il dolore non può rimarginare e che, per questo, non devono essere dimenticate. (Servizio di Alex Iuliano)


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