05/12/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Oggi è la Giornata Mondiale del Suolo. E consumo di suolo a Bassano vuol dire San Lazzaro || Oggi è la giornata mondiale del suolo. Un appuntamento di grande importanza varato dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del suolo e del rapporto fra l’uomo e l’ambiente. Parlare di suolo a Bassano vuol dire parlare di San Lazzaro e della lunga battaglia per salvaguardare l’ultimo lembo di campagna bassanese. Quel tratto di verde fra Riva Bianca e Rambolina, con la sponda della strada Pedemontana da una parte e l’assedio della città dall’altra. Un fazzoletto di terra, niente di più, che però ha rappresentato negli ultimi mesi uno spartiacque nella città che ha interessato politica, cittadini, imprese. La storia è nota, con un terzetto di aziende pronte a costruire un nuovo polo e con il domino innescato dal progetto di espansione della Baxi nell’ex Iar, che avrebbe dovuto portare Pengo a creare un insediamento nuovo di zecca proprio a San Lazzaro. Quest’ultimo progetto è finito in consiglio comunale, dove l’assemblea ha decretato la bocciatura di fatto della proposta dell’Amministrazione Pavan. Sono passati mesi da quei giorni, ma sembra essere passata un’era. Eppure le campagne di San Lazzaro sono ancora lì, assediate. E nessuno al momento sembra avere intenzione di porre un limite definitivo all’espansione industriale, logistica e produttiva in quel fazzoletto di verde. Eppure cittadini, associazioni di categoria e quartieri si sono già espressi in tal senso. L’ultima novità – clamorosa – in ordine di tempo sono le dimissioni del consiglio di quartiere di San Lazzaro per protesta contro la posizione del Comune e la non comunicazione dell’Amministrazione Pavan. Oggi però c’è la possibilità di ripensare a San Lazzaro e ai suoi campi nella giornata dedicata al suolo e nella Regione che è fra le più voraci di suolo a livello nazionale. Quest’anno il tema della giornata internazionale è il legame fra suolo e acqua, risorse non rinnovabili e limitate. Esattamente come quel fazzoletto di terra fra Riva Bianca e Rambolina, che rischia di esse (Servizio di Ferdinando Garavello)
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