06/12/2023 TREVISO – Blitz dei carabinieri nel settore dell’agricoltura, dell’edilizia e del commercio, trovati 9 lavoratori in nero. Elevate multe per 250mila euro a 19 aziende. || 9 Lavoratori sorpresi a lavorare “in nero”, 6 in agricoltura, 2 nell’edilizia e uno nel commercio. Continuano i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro in diverse attività presenti nella Provincia di Treviso, per verificare la sicurezza negli ambienti di lavoro e il fenomeno del lavoro nero.Nelle verifiche ben 7 attività sono state sospese per lavoro sommerso e gravi violazioni in materia di sicurezza. Gli uomini dell’Arma hanno elevato sanzioni e ammende per oltre 250 mila euro. In alcuni cantieri edili nei comuni di Refrontolo, Volpago del Montello e Pieve del Grappa i militari dell’Arma hanno trovato lavoratori che stavano operando sul tetto in assenza di idonei sistemi di protezione contro il pericolo di cadute. Nel cantiere di Volpago è stata, inoltre, riscontrata la presenza di un lavoratore italiano impiegato “in nero”.In agricoltura a Breda di Piave, in 2 aziende gestite da cittadini extracomunitari, 6 lavoratori di origini Pakistane, completamente irregolari, sono stati trovati mentre svolgevano lavorazioni di taglio e potatura delle viti.Irregolarità anche nel settore del commercio, dove un lavoratore in un negozio di alimentari e dipendente di un bar a Mansuè lavoravano illegalmente, sanzionato il titolare del bar.Il non rispetto delle regole, e lo sfruttamento del lavoro nelle aziende preoccupa anche i Sindacati. – Intervistati MAURO VISENTIN (Segr. Gen. CGIL Treviso) (Servizio di Nicola Marcato)


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