06/12/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Clamorosa indiscrezione: pare che nella consulenza affidata dal Comune per il percorso del nuovo teatro cittadino non ci sia spazio per l’Astra. E torna l’ipotesi del park “Le Piazze” || “Per aspera ad astra” dicevano i latini. Ovvero: passare attraverso le asperità, le difficoltà, per arrivare alle stelle. E anche a Bassano questo motto sembrava poter essere applicato al difficile, tortuoso e lungo percorso verso l’acquisizione dell’Astra da parte della collettività. Ma attenzione, dietro l’angolo c’è un colpo di teatro – è proprio il caso di dirlo – che potrebbe mandare tutto all’aria. Vi ricordate della consulenza affidata dall’Amministrazione Pavan a uno studio esterno per capire quali strade si possano percorrere in futuro per dare nuovamente alla città un teatro come si deve? Ma sì, quella da 40 mila euro e spiccioli affidata dopo che era emersa la necessità di dotare Bassano di una struttura adeguata? Bene, pare che la relazione sia imbastita e pare che nelle pagine che devono ancora essere consegnate all’Amministrazione Pavan ci siano delle sorprese clamorose. Da qui in poi è tutto da prendere con le pinze, perché si tratta di indiscrezioni. Comunque: l’Astra non sarebbe più una strada percorribile. E fin qui sono in molti a essere d’accordo, visto lo stallo con la proprietà e la distanza fra domanda e offerta. Pardon, fra la domanda del proprietario e la consulenza che abbassava a poche centinaia di migliaia di euro il valore dell’edificio. Quindi spazio ad altre ipotesi. Pare che una delle due più accreditate sia l’ex Santa Chiara, ma così andrebbe a farsi benedire il complesso percorso del Genius Center con tanto di leasing in costruendo. L’altra è addirittura suggestiva, visto che sarebbe ventilata l’idea di costruire un teatro ex novo nell’area del parcheggio Le Piazze. Se vi si è sbloccato un ricordo avete perfettamente ragione, perché si tratta di un’idea già vista ai tempi di Gianpaolo Bizzotto, nei primi anni duemila. Ripetiamo: si tratta di indiscrezioni a faldone ancora aperto, ma queste ipotesi danno vita ad alcune domande. Ad esempio quanto costerebbe costruire un teatro da zero? Poi chi lo pagherebbe? E cosa sarà di quell’immen (Servizio di Ferdinando Garavello)


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