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BASSANO DEL GRAPPA | DAL GENIUS ALL’ASTRA, PASSANDO PER LA MAZZINI: UN ANNO DI PROMESSE…RIMANDATE

30/12/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Addio 2023, tempo di bilanci anche a Bassano || Ciao ciao 2023, benvenuto 2024. Fine anno, tempo di cenoni e di veglioni. E tempo anche di bilanci, giusto per mettere in ordine le idee al termine di 12 mesi complicati, clamorosi e convulsi anche a Bassano. Il 31 dicembre 2022, esattamente un anno fa, la sindaca di Bassano Elena Pavan aveva detto alla stampa che questo sarebbe stato l’anno del Genius Center. Lo è stato, ma solo perché se n’è parlato tantissimo e con toni anche piuttosto accesi. Ma il progetto è ancora fermo con le quattro frecce e forse qualcuno dirà che il 2024 sarà l’anno del Genius Center. Qualcun altro aveva assicurato che i bassanesi avrebbero visto l’arrivo dell’ascensore obliquo di Prato Santa Caterina, ma finora l’unica cosa che si muove su questo argomento sono le delibere e le carte che entrano ed escono dall’albo pretorio a gran velocità. Pare che si stia valutando il nuovo prezziario, poi via con la gara, ma quando ancora non si sa. Fosse pronto l’ascensore, comunque, porterebbe i visitatori davanti a uno dei vuoti più pesanti del centro storico, visto che il teatro Astra rimane saldamente ancorato alle proprie incertezze. Il tema entra ogni anno nell’agenda dell’Amministrazione Pavan, e ogni anno ne esce. In ballo ci sono anche le altre proposte per il nuovo teatro cittadino, ma se ne riparla a gennaio. O giù di lì. Che dire poi della spiaggetta di via Pusterla, della quale la sindaca aveva annunciato l’imminente ritorno alla città nel discorso del San Bassiano? L’anno è finito e i lucchetti sono ancora al loro posto. Qualcosa si è mosso sul Caffè Italia, ma anche questo è un argomento che verrà traghettato al prossimo anno nella valigia delle cose da fare, assieme a un pacco di progetti, idee, rendering e cambi di prospettiva che per digerirli ci vuole proprio un caffè. E poi? Poi la Mazzini, con il suo immenso carico di nostalgia e rimpianti. Hai voglia a nasconderla come la polvere sotto il tappeto. E San Lazzaro, con le sue campagne salve per ora ma non ancora tutelate da una legg (Servizio di Ferdinando Garavello)


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