13/01/2024 BASSANO DEL GRAPPA – I teatri del futuro, luci e ombre sull’incontro fra comune e cittadini || Su il sipario… Parliamo di teatro, anzi di teatri a Bassano e l’incontro aperto al pubblico andato in scena ieri sera in Sala Chilesotti è stata una gustosa anteprima su quello che sarà (chissà quando e chissà come) lo spettacolo del nuovo teatro cittadino. Attori protagonisti la sindaca Elena Pavan, il vicesindaco Andrea Zonta, l’architetto Gianluca Perottoni e l’ingegner Matteo Munari dello studio tecnico ViTre. Il copione andato proposto è stato quello di un’Amministrazione che, a pochi mesi dalla scadenza del mandato, ha presentato al pubblico presente le già spoilerate tre opzioni: riqualificazione dell’Astra oppure nuova struttura a Le Piazze o all’ex Polo Santa Chiara. Ecco, parliamo un attimo del pubblico presente, composta da consiglieri comunali, assessori, esponenti delle associazioni di cultura e spettacolo e, nei pochi posti rimasti liberi, una settantina di cittadini. Quindi dire: abbiamo incontrato la città suona un po’ stonato, anche perché l’incontro è stato “a tempo”. Con l’obbligo di lasciare la sala entro le 19.10 consentendo solo una quarantina di minuti alle domande e al dibattito con i presenti. Verrebbe da dire “copione rispettato” a dovere e nessuna improvvisazione… Facendo un riassunto della serata, emerge una netta preferenza da parte dei tecnici allo sviluppo dei progetti a Le Piazze oppure all’ex Polo Santa Chiara: scelte e valutazioni condivisibili visto che si tratterebbe di costruire una struttura nuova e funzionale. Per l’Astra, teatro amato dalla città, le difficoltà esposte sono tante e forse troppe. Veniamo all’opzione B, quella al parcheggio Le Piazze. Qui nascerebbe un teatro da 800 posti, con ampio palcoscenico, altezza della torre scenica e area di carico e scarico, facilmente raggiungibile dai Tir e possibilità di implementare il tutto con una piazza che offrirebbe spazi per spettacoli all’aperto. Unico neo la rinuncia a circa un terzo dei posti auto. L’opzione C, che manderebbe in pensione l’idea del Genius Center, ris (Servizio di Alex Iuliano)


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