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RIESE PIO X | VANESSA PORTAVA IN GREMBO IL FIGLIO DEL COMPAGNO NICOLA SCAPINELLO

18/01/2024 RIESE PIO X – Delitto di Vanessa Ballan. E’ arrivata sulla scrivaia del Pm l’ultima relazione dell’anatomopatologo Antonello Cirnelli, quella relativo al dna del feto della giovane mamma || E’ Nicola Scapinello, il compagno con cui viveva, il padre biologico del figlio che Vanessa Ballan portava in grembo, quando è stata barbaramente uccisa. E’ questo il risultato del dna del feto eseguito dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli durante l’autopsia. Un altro tassello che confermerebbe la versione che ha sempre fornito il compagno di una vita di Vanessa. La vittima aveva troncato la relazione con Bujan Fandaj, nonostante le minacce e le continue persecuzioni. Voleva stare con la sua famiglia. Ma lui non accettava di essere stato lasciato, non voleva chiudere quella relazione. Così il 19 dicembre scorso ha scavalcato la recinzione dell’abitazione di Vanessa e prima l’ha colpita in testa e al volto poi il killer l’ha pugnalata a morte. Nonostante il disperato tentativo della giovane mamma di difendersi dai suoi colpi. L’esame aveva stabilito che Ballan è stata uccisa da otto coltellate, sei profonde e due superficiali; due fendenti hanno lesionato i polmoni mentre uno ha colpito il cuore. Vanessa era incinta circa da 12 settimane. Il 30 gennaio Bujar Fandaj parlerà con il magistrato e racconterà la sua versione, la sua verità. Lui innamorato di Vanessa con le foto disseminate in tutta casa, arrabbiato per la fine di questa storia. Forse a far scattare la follia dell’uomo denunciato dalle stessa Vanessa il 26 ottobre scorso per stolking e reveng porn, potrebbe essere l’aver saputo che la donna aspettava un bimbo. A trovare Vanessa senza vita il compagno Nicola. Fandaj era fuggito, cercando di depistare i carabinieri che subito si erano allertati per cercarlo. Poi la cronaca di quel sera, quando il 40 enne chiama il 112 ma non si costituisce prende tempo, torna a casa sperando che i militari lo stiano cercando altrove. Ma dopo la doccia per lui scattano le manette. I carabinieri si erano appostati vicino casa ad attenderlo. L’avvocato Simone Guglielmin legale dei famigliari della vittima si limita a dire: Nicola continua a vivere nel dolore da quel tragi (Servizio di Daniela Sitzia)


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