22/01/2024 ASOLO – Siamo stati nella casa di Casella d’Asolo, dove Bledar Dedja viveva con la moglie e i due figlioletti. || Ci chiedono di uscire. E’ l’unica risposta che abbiamo, dopo avere suonato all’appartamento di via Tiepolo, a Casella d’Asolo, dove Bledar Dedja, il 39enne massacrato a colpi di coltello, rinvenuto senza vita domenica mattina nei boschi di Paderno di Pieve del Grappa, viveva con la moglie e i due figlioletti. Un dolore troppo grande, che non si spiega. In casa ci sono i parenti, gli amici di Dedja e della consorte, incapace di accettare la perdita del compagno. Tutti stretti in un silenzio più che comprensibile, chiedono di essere lasciati in paceTimidamente una vicina ci parla al microfono. Anche per lei, una cosa inimmaginabile e sconvolgenteIntanto le indagini proseguono. Si deve capire cosa ci faceva il 39enne in quell’area totalmente isolata, sulle colline di Pieve, chi aveva incontrato e perchè si era dato appuntamento con la persona, con ogni probabilità un uomo, che per motivi ancora sconosciuti lo avrebbe ucciso. Tante domande cui gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta. Resta una sola certezza: Bledar Dedja è stato barbaramente strappato alla sua famiglia. (Servizio di Vanessa Banzato)


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