25/01/2024 ROSA’ – Il giorno dopo gli attentati incendiari ai danni delle due pizzerie di Rosà e Cassola. Le indagini dei carabinieri sono in corso per far luce sull’accaduto e dare un nome ai responsabili. || Il giorno dopo gli attentati incendiari alle due pizzerie della famiglia Cutillo, i gestori e i dipendenti sono al lavoro per riaprire quanto prima. Qui siamo nel locale di Via Papa Giovanni 23^ a Cassola, già preso di mira la scorsa settimana da sconosciuti che avevano tentato di appiccare il fuoco ma erano stati scoperti e messi in fuga. Nell’incendio di ieri notte invece sono stati danneggiati il plateatico esterno e parte degli infissi come ci racconta il proprietario dell’immobile Ottaviano Siniscalchi che vive sopra la pizzeria. I danni sono ben più gravi nel ristorante di Rosà, le fiamme hanno distrutto l’interno del locale preso in gestione da Giovanni Cutillo appena un mese fa. Il nastro dei carabininieri delimita l’area. Toccherà ai militari dell’arma e ai vigili del fuoco del nucleo investigativo antincendi coordinati dal sostituto procuratore Cristina Carunchio far luce su quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì. Le indagini proseguono a ritmo serrato. La pista seguita pare essere quella dell’incendio doloso, un’intimidazione in piena regola – Intervistati OTTAVIANO SINISCALCHI (Proprietario immobile pizzeria Da Cuti Cassola) (Servizio di Monica Smiderle)


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