05/02/2024 BASSANO DEL GRAPPA – La Rai a singhiozzo in Veneto, e dal consiglio regionale arriva una proposta per risolvere un problema che ci viene segnalato da centinaia di cittadini || La Rai in Veneto si vede a macchia di leopardo, e secondo alcune fonti la faccenda andrà avanti così fino a settembre. I cittadini sono inviperiti perché pagano il canone e rimangono senza un servizio. Ma dal bassanese, dove i disagi sono più importanti, arriva una proposta che potrebbe cambiare la carte in tavola. Anzi, sul tavolo: il vicepresidente del consiglio regionale, Nicola Finco, chiede l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per affrontare e risolvere in modo definitivo i problemi di diffusione del segnale televisivo. Finco, che già si era mosso fin dai primi giorni per dare una sponda utile alla popolazione, ha depositato in consiglio una mozione che consentirebbe alla giunta di avere un ulteriore strumento politico per istituire appunto quel tavolo indispensabile per coinvolgere tutti gli attori istituzionali, dai fornitori di servizi media audiovisivi del Veneto fino a Ray Way, ovvero l’operatore che si occupa dell’infrastruttura. Il vicepresidente del consiglio veneto ricorda come il passaggio alle nuove frequenze sia avvenuto in molto disorganizzato, con le reti televisive locali che lamentavano l’esistenza di problemi irrisolti tanto dal punto di vista delle procedure amministrative quanto da quello della copertura del segnale. E da giorni proprio il segnale Rai non arriva più puntualmente nelle case dei veneti, che rischiano di perdersi per strada eventi importanti come gli Europei di calcio e le Olimpiadi. Il Corecom, i cui dati parlano di un milione e mezzo di veneti rimasti con la tv azzoppata dopo l’ultimo switch off, ha attivato una mail per raccogliere le segnalazioni, ma Finco ribadisce che il problema va affrontato immediatamente. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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