09/02/2024 VICENZA – Veneto “soffocato” dalle polveri sottili, a Vicenza limiti sforati per 50 giorni, ma la pioggia fa tornare il livello verde in città || Un Veneto soffocato dalle polveri sottili con Vicenza che “sfora” il limite per 50 giorni. E’ quanto fotografato dal rapporto di Legambiente che ha analizzato i livelli di pm10 e di biossido di azoto del 2023 nei capoluoghi di Provincia. In sintesi, 18 città sulle 98 monitorate, hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10 (35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo). In testa alla classifica c’è Frosinone con 70 giorni di sforamento, il doppio rispetto ai valori ammessi, seguita da Torino, Treviso, Mantova, Padova e Venezia. Ma anche Vicenza, insieme a Rovigo e Verona, non se la passa meglio con sforamenti che superano i 50 giorni.I dati dell’associazione ambientalista evidenziano un miglioramento rispetto all’anno precedente, dovuto alle condizioni meteorologiche “favorevoli” che hanno caratterizzato il 2023. Tuttavia mette in luce il ritardo complessivo delle città italiane rispetto ai valori più stringenti proposti dalla revisione della Direttiva europea sulla qualità dell’aria che entrerà in vigore dal 2030. Se infatti fossimo idealmente già nel 2030 il 69% delle città risulterebbe fuorilegge per il Pm10 con le situazioni più critiche a Padova, Verona e Vicenza (Servizio di Luisa Bertini)


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