16/02/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Stallo totale nelle trattative per il candidato sindaco del centrodestra || Da Bassano del Grappa a Roma sono cinquecento chilometri e spiccioli. Sei ore di macchina oppure altrettante di treno, che già fa sorridere. In realtà la distanza politica fra Bassano e Roma in questi giorni è semplicemente non misurabile. Da una parte, infatti, ci sono gli esponenti del centrodestra bassanese che si guardano in cagnesco dalle due sponde della Brenta minacciando strappi e fughe nella speranza di poter portare a casa il candidato sindaco della coalizione attualmente al governo della città. Dall’altra, in riva al Tevere, i referenti regionali dei partiti di Governo – quello con la “G” maiuscola – continuano a incontrarsi senza fornire risposte soddisfacenti al territorio. Si parla di Comuni al voto, si baratta – pare – Bassano con Rovigo, ci si accapiglia sul terzo mandato dei governatori e via di fumate grigie, nere e nerissime. Ma di far partire con una fumata bianca la macchina ingolfata della campagna elettorale del centrodestra bassanese non se ne parla, e qualcuno rischia di trovarsi con il cerino in mano senza neanche averlo chiesto, quel cerino. Poi, se questo qualcuno si brucia le dita, che sarà mai? Ma sono molti i mugugni della politica locale per quello che assume sempre di più i connotati di un Risiko con tanto di bandierine e confini tagliati con il proverbiale “stegagno” mentre sul territorio gli amministratori e i politici locali devono rispondere alle tante istanze della gente, alle domande dei cittadini e pure a quelle degli iscritti, se è per quello. Ne esce un quadro che definire complesso è poco, anche se dal centrodestra tutti si affrettano a dire che è solo una fase e che tanto si correrà assieme e che il candidato unitario alla fine sarà questo o quello. Già, ma nel frattempo gli unici candidati ufficiali sono Roberto Campagnolo per il centrosinistra, Paolo Retinò per Bassano per tutti e Roberto Marin di Impegno per Bassano. A proposito, quest’ultima civica parla chiaramente di una città “merce di scambio per giochi di potere” (Servizio di Ferdinando Garavello)

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