23/02/2024 CASSOLA – La morte di Stefano Gheller ha scosso la comunità di Cassola e chiunque lo avesse affiancato nella sua battaglia per il suicidio assistito. || Si terranno lunedì prossimo, il 26 febbraio, alle 10, nella chiesa di San Giuseppe di Cassola, dove viveva, i funerali di Stefano Gheller, il 51enne balzato agli onori della cronaca nazionale per la sua battaglia per il fine vita. Afflitto da una gravissima forma di distrofia muscolare, patologia incurabile degenerativa, Gheller da anni lottava per vedere diventare legge un diritto inconfutabile, portato avanti con dignità, forza e coraggio. Dopo avere ottenuto l’ok dall’azienda sanitaria per il suicidio assistito, il 16 novembre scorso fu udito in 5^ commissione regionale sanità per far sì che il Veneto, la sua regione, fosse la prima d’Italia ad attuare questa normativa. Così non accadde, ma il 51enne non si arrese, anzi, affrontò anche i numerosi attacchi da alcuni esponenti politici. Che gli diedero ancor più forza.Il suo esempio sarà uno sprone per chi credeva in questa battagliaUn uomo che ha dato anima e corpo per i diritti delle persone malate e con disabilità, come ricorda il coordinatore della cellula Vicenza Padova dell’associazione Coscioni, Diego Silvestri, che sottolinea il senso della grandezza del lavoro portato avanti da Gheller, una battaglia politica, sì, ma nel senso più alto e puro del termine. – Intervistati STEFANO GHELLER, ALDO MAROSO (Sindaco Cassola), DIEGO SILVESTRI (Coordinatore Cellula Vi-Pd Ass. Coscioni) (Servizio di Vanessa Banzato)


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