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BASSANO DEL GRAPPA | INTEGRAZIONE SCOLASTICA, L’ULSS7 TAGLIA 32 MILA ORE

04/03/2024 BASSANO DEL GRAPPA – L’Ulss7 cambia l’assetto dell’integrazione scolastica e taglia 32mila ore a un servizio di grande importanza per tante famiglie || 32 mila ore in meno di assistenza scolastica. Una sforbiciata destinata a partire probabilmente già nel prossimo anno scolastico con un cambiamento radicale nella gestione dell’assistenza dei bambini disabili durante le ore di lezione. Che il cambiamento fosse in arrivo lo si sapeva, perché anche i sindacati avevano lanciato l’allarme dopo aver incassato i timori degli operatori socio sanitari coinvolti in questo delicato e fondamentale servizio. La conferma è arrivata nel corso della riunione del comitato dei sindaci del distretto bassanese, che si è tenuta il 30 gennaio scorso. Si trattava del primo punto all’ordine del giorno e i referenti dell’Ulss7 hanno spiegato ai primi cittadini che il cambiamento si era reso necessario per passare da un’organizzazione con contratti a ore a una a canone. Il nuovo assetto prevede una copertura di 157 mila ore, a fronte delle 190 mila erogate attualmente. Questa forbice è motivata dall’azienda sanitaria tramite il conteggio delle ore effettivamente lavorate dagli operatori e dagli educatori nello scorso anno scolastico, con una differenza dovuta a vari fattori, fra cui le assenze dei bambini. Questo nuovo assetto sta inquietando molte famiglie, che si sono armate di calcolatrice e hanno scoperto che il numero complessivo di ore che i loro bambini potranno passare in classe è sensibilmente diminuito. Per non parlare del fatto che al bando verrà quasi certamente aggiunto il sabato, con un’ulteriore diluizione delle coperture che potrebbero scendere a due ore e mezza al giorno. Una frequenza troppo bassa, ritengono molte famiglie, perché si possa costruire un percorso di apprendimento, crescita e integrazione. E chi non può assentarsi dal lavoro, cosa farà? Chiedono altre famiglie. C’è poi tutta la questione del rapporto fra operatore e bambini, visto che gran parte di questi sono “non verbali”, vuol dire che non parlano e quindi che ogni rapporto deve essere costruito da zero con il cambio dell’operatore che quasi certamente coi (Servizio di Ferdinando Garavello)


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