09/04/2024 VICENZA – Un imprenditore vicentino, pesantemente sovraindebitato, ha concordato con il Tribunale un percorso di rientro dei mancati pagamenti. Ha ottenuto così uno stralcio di oltre 300.000 euro del debito. || Incubo finito per un imprenditore vicentino indebitato a causa dei comportamenti scorretti di alcuni membri del suo clan familiare nel corso degli ultimi 20 anni. Il Tribunale di Vicenza ha stralciato un debito di oltre 300 mila euro approvando un piano di rientro sostenibile triennale, pagando una rata mensile di 400 euro. Un caso connotato dai requisiti di legge previsti per questo genere di procedure. Alla base del grave disseto finanziario non fu il fallimento della attività dell’imprenditore, ne la presenza di mancati incassi dei clienti. Nei primi anni del 2000 l’uomo fu vittima di 2 parenti che non gli restituirono le somme che aveva loro consegnato. Uno a seguito di investimenti scorretti in finanza e l’altro per un grosso prestito personale a ridosso del matrimonio imminente. Un dissesto che aggravò la sua situazione economica già precaria dell’azienda a causa del cugino contabile scorretto che non pagò fornitori e le imposte dovute allo Stato. Motivo per cui l’imprenditore fu subissato di cartelle esattoriali che sarebbero potute diventare inesigibili. (Servizio di Daniele Garbin)


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