09/04/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Agricoltori in presidio al Brennero per difendere il Made in Veneto || Cosce di maiale dalla Danimarca, avocado dal Sudafrica via Moldavia, 25 mila litri di latte tedesco destinato a Borso del Grappa, formaggi già marchiati con un nome italiano pronti per i mercati veneti. Non basta? Mettiamoci pure otto tonnellate di carne di maiale e lardo dalla Germania, quintali di uova polacche, pane austriaco da portare in Sicilia. È questo il contenuto dei primi camion fermati al Brennero dagli agricoltori di Coldiretti, che in collaborazione con le forze dell’ordine stanno letteralmente presidiando la porta d’ingresso all’Italia per denunciare l’invasione di cibo e prodotti stranieri su cui grava una pericolosa e grave situazione si scarsa trasparenza sull’origine e l’etichettatura. Concorrenza sleale, a conti fatti, che minaccia anche il “made in Veneto”. L’associazione di categoria chiede più controlli proprio per bloccare le truffe a tavola e lo fa sul Brennero, da secoli luogo simbolo del commercio europeo. E proprio all’Europa si rivolgono gli agricoltori veneti, con una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare con cui chiedere e pretendere l’etichettatura di origine obbligatoria per tutti i prodotti agroalimentari, estendendo la normativa che l’Italia ha adottato facendo da apripista negli anni passati. Nella lista degli arrivi dell’ultima ora vanno segnalati anche gli asparagi ungheresi, pronti a invadere il mercato locale della produzione di eccellenza bassanese e veneta nel momento di maggior richiesta. – Intervistati PIETRO GUDERZO (Presidente Coldiretti Vicenza ) (Servizio di Ferdinando Garavello)


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