10/04/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Il progetto del Vanoi sbarca in consiglio regionale fra le polemiche, ma Regione e consorzio Brenta tirano dritto || La Regione tira dritto sul Vanoi e rimanda al mittente una mozione delle minoranza in consiglio regionale, dove si è discusso – anche con toni accesi – del progetto che sembrava essere ormai finito nel dimenticatoio, e invece è tornato di grande attualità. Dall’anno scorso, infatti, quando era stato finanziato il progetto dal Ministero, non si era più sentito parlare dell’invaso del Vanoi se non come punto di riferimento per posizioni molto lontane fra loro. In ballo i “no” del Trentino e della provincia di Belluno, ma anche quelli di associazioni ambientaliste e di Comuni bellunesi. I “sì” sono invece quelli dell’agricoltura della Pedemontana e non solo, con il consorzio di bonifica Brenta a fare da collettore per la parte tecnica. Il bacino dovrebbe essere realizzato – il condizionale è d’obbligo fino alla posa della prima pietra e pure oltre – con fondi del pnrr e lo studio di fattibilità ha già incassato l’ok del Ministero. Le minoranze in consiglio veneto avevano chiesto alla maggioranza di tenere in debita considerazione le posizioni degli enti locali trentini, valutando anche la possibilità di abbandonare l’idea di realizzare l’opera, percorrendo strade alternative per l’accumulo delle acque. Risposta, come dicevamo, negativa. E ora Regione e consorzio di bonifica vanno avanti puntando a un serbatoio in grado di contenere più di 30 milioni di metri cubi d’acqua con lo scopo di aumentare la sicurezza idraulica del territorio e di avere a disposizione una risorsa idrica di grande importanza per una vasta area della Pedemontana e della pianura veneta. Nell’acquifero del Brenta pescano tutti gli acquedotti della regione e si sono espressi a favore più di 50 Comuni lungo l’asta del fiume, da Bassano fino al padovano. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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