13/04/2024 ENEGO – A Enego la ciclopista che costeggia la Brenta, chiusa per frana da gennaio, è utilizzata ogni giorno da pedoni e ciclisti. Qualcuno ha spostato le transenne e sui segnali sono state vergate scritte contro il Comune || La ciclopista che costeggia la Brenta è chiusa dal 25 gennaio, quando enormi massi sono crollati sul tracciato a poca distanza dal Cornale, nel territorio comunale di Enego. Peccato che transenne e nastri non servano a tener lontana la gente dal luogo del pericolo. Guardate queste immagini, che ci arrivano proprio dalla pista ciclabile: pedoni e ciclisti continuano a passare senza alcun problema, incuranti dei rischi ai quali si espongono. Qualcuno ha spostato le transenne, qualcun altro ha pensato bene di rompere il nastro che vietava l’accesso. Ma i massi sono ancora in mezzo al percorso e non è detto che altro materiale possa cadere da un momento all’altro. Eppure la ciclopista continua a essere utilizzata. E non è tutto: c’è pure chi se la prende con il Comune imbrattando i segnali con scritte offensive. La situazione è stata segnalata all’Amministrazione di Enego, che ora valuterà come muoversi per mettere in sicurezza l’area. Con l’arrivo della bella stagione, infatti, le strade della valle e dell’Altopiano dei Sette Comuni sono tornate a popolarsi di ciclisti e amanti delle passeggiate, e il rischio è che si instauri la prassi di passare pure dove è proibito. Inutile sottolineare che il divieto è ancora in vigore e fino a quando la ciclopista non sarà del tutto sicura rimarranno transenne, segnali e nastri bicolore. E a questo punto forse anche le forze dell’ordine. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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