28/05/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Astra o non Astra? Il teatro cittadino entra nella campagna elettorale || Sondaggi, referendum, incontri e percorsi condivisi. E poi vecchi stabili da restaurare, nuove aree da colonizzare e idee da calare su una realtà molto complicata. Per non parlare dei costi e dei fondi da reperire. Insomma, il nuovo teatro cittadino tiene banco in campagna elettorale e quasi tutti i candidati sindaci lo inseriscono fra le priorità. Per Nicola Finco, ad esempio, è fondamentale individuare nei primi sei mesi di mandato l’area dove sorgerà il nuovo teatro cittadino e nel programma emerge l’impegno a cercare fin da subito fondi per la realizzazione. Il candidato Gianni Zen ha una posizione rispettosa della tradizione bassanese e guarda quindi con affetto all’Astra. Ma se il cuore è nel vecchio teatro, la testa sa che ci sono delle difficoltà legate proprio alla fattibilità del progetto di ristrutturazione. E allora spazio a un vero teatro sociale, non privato ma della comunità, gestito da una fondazione aperta alla condivisione dei bassanesi. Magari sotto forma di sottoscrizione pubblica. Torna anche per il candidato di “E’ il momento” la proposta di un sondaggio per capire cosa vuole la città. Roberto Marin punta sull’ascolto della città e sulla raccolta delle opinioni dei bassanesi, che dovranno essere informati dell’importante investimento in termini finanziari. Per il candidato bisogna guardare ai fondi europei ancora a disposizione, andando alla ricerca di finanziamenti come già fatto per l’area urbanaRoberto Campagnolo conferma la volontà di dare a Bassano un teatro cittadino, ma senza l’impegno economico per la città legato a progetti come quello del genius center. Nella lista della spesa figura l’opzione di riqualificare il centro giovanile a questo scopo, con una bacchettata per l’attuale amministrazione sull’ipotesi Santa Chiara definita “poco dettagliata”. Nel faldone la sua coalizione inserisce anche la casa della musica, di cui non si sente parlare da un pezzo. Per la sindaca uscente, Elena Pavan, infine, c’è da individu (Servizio di Ferdinando Garavello)

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