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BASSANO DEL GRAPPA | GIA’ APPROVATA LA DELIBERA DELL’ECOPIAZZOLA DI SAN VITO. E ORA CHE SI FA?

01/06/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Sull’ecopiazzola di San Vito arriva il colpo di spugna dell’Amministrazione Pavan. Che fine farà la delibera approvata dalla giunta due mesi fa? || Ecopiazzola sì, ecopiazzola no. Contrariamente a quanto accaduto in altri quartieri – vedi caso San Lazzaro o quello del parchetto di via Vial – l’Amministrazione Pavan fa dietrofront ascoltando le richieste dei cittadini. E il progetto di costruzione di un’ecopiazzola nell’area di sgambamento a ridosso di via Cogo viene immediatamente congelato con la promessa di una revisione e la proposta del trasferimento nell’ex caserma Fincato. Accontentati i cittadini di San Vito, quindi, che avevano portato centinaia di firme in protocollo e che avevano appreso del piano anche dal giornalino di quartiere. E scontentati tutti gli altri che negli ultimi hanno dovuto fare le barricate per combattere progetti calati dall’alto e comunicati in modo ritenuto insoddisfacente dai quartieri. Nel frattempo però spunta dai faldoni comunali una delibera, approvata dalla giunta Pavan il 14 marzo a conclusione di un lungo iter portato avanti assieme a Etra e culminato nella firma di una convenzione il primo di marzo di quest’anno. La multiutility, che dovrà occuparsi della costruzione e della gestione della piazzola con i compattatori, aveva presentato tutta la documentazione in modo ineccepibile come si evince dalla delibera di giunta che cristallizza tutto e dà il via alla conclusione dell’iter. E ora ci si chiede che cosa accadrà a quella delibera e al lavoro fatto da Etra e dagli uffici municipali. C’è ancora il tempo per fermare il progetto prima del voto oppure si rimanda tutto a un futuro incerto? Sarà contenta Etra di dover rifare tutte le carte adesso, a proposta approvata? Insomma, quella del’ecopiazzola di San Vito ha tutto l’aspetto di un pasticcio che qualcuno suggerisce possa aver origine da strategie elettorali. E qualcun altro suggerisce che tutte le carte del progetto siano destinate a diventare carta straccia. Ovvero pane per l’ecopiazzola. Quale che sia. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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