04/06/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Staccionate rotte e malandate, transenne temporanee che si moltiplicano. Sono quelle che ci ha segnalato un nostro telespettatore in via Volpato a Bassano. Siamo andati a vedere, scoprendo anche altro… || L’acqua scorre dolcemente, accompagnata dal denso profumo dei gelsomini in fiore. Ma l’amenità che offre lo scorcio dal sapore antico di via Volpato, ai margini del centro storico di Bassano, viene subito meno quando ci si avvicina per fare qualche passo in direzione del Brenta. La staccionata di legno mostra non solo i segni dell’usura, ma anche uno stato di deperimento molto avanzato. Già nei primi metri si notano due travi mancanti, con evidente pericolo di caduta, nel caso ci si sporgesse più del dovuto. Seguono alcuni metri di transenna sostitutiva, messa a copertura e a tutela dei passanti lì dove proprio il legno non ha retto. La provvisorietà è solo apparente, dato che, come ci è stato segnalato da uno spettatore, questa situazione si presenta tale e quale ormai da due anni.La staccionata è in punto in fase di sbriciolamento, la ruggine ha fatto il suo naturale lavoro di corrosione sui sostengi metallici.La situazione si replica anche più a valle con altre transenne, anche queste ormai stabili, che tamponano altri punti deboli della staccionata. Più che un bel vedere, come potrebbe e dovrebbe essere, è un punto, magari fuori dai grandi flussi, comunque poco curato dal Comune di Bassano, che alle transenne si è fermato senza arrivare ad una sistemazione dignitosa.Addentrandosi a valle, lungo la sponda destra del Brenta, il sentiero che porta a Oliero ben frequentato da cicilisti e podisti, presenta in una condizione, se possibile, di ancor maggiore pericolo. Nulla protegge i viandanti sul lato più esposto all’acqua, in questi giorni particolarmente impetuosa. Un guado è particolarmente significativo, essendo protetto solo sul lato a monte e non su quello che si affaccia, con un salto di circa un metro, sul corso d’acqua principale.La prudenza non è mai troppa e anche per questo tutelare chi vuole godere è dovere di chi amministra la città (Servizio di Mirco Cavallin)

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