26/06/2024 VICENZA – L’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro vicentino – secondo una ricerca della Cisl – avrà un impatto su oltre 65mila posti di lavoro. Il segretario provinciale Cisl Raffele Consiglio: «Cambiamento non da temere ma da indirizzare» || Oltre 65 mila posti di lavoro nel vicentino saranno potenzialmente esposti già nel breve-medio termine ai cambiamenti dovuti all’intelligenza artificiale. A quantificare l’impatto che l’intelligenza artificiale potrebbe avere sul mercato del lavoro è uno studio condotto dalla Cisl vicentina; impatto che inciderà soprattutto sulle professioni intellettuali, i servizi e le funzioni gestionali. Il dato più elevato con il 44% si evidenzia nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, seguite dal commercio all’ingrosso e al dettaglio e dalle attività immobiliari ( al 31%), i servizi di informazione e comunicazione (29%), e aseguire agricoltura e altre professioni che che vanno dal noleggio e servizi di supporto alle imprese, all’istruzione, alla pubblica amministrazione. Viceversa, all’estremo opposto della classifica si pongono quei servizi già fortemente automatizzati sul piano tecnologico-gestionale oppure nei quali è prevalente il lavoro fisico. Impatto dell’innovazione tecnologica «che non significa quindi perdita di posti di lavoro – specifica il segretario Provinciale Cisl Raffaele Consiglio – ma cambiamento del mercato vissuto anche come importante e prezioso supporto, da indirizzare». – Intervistati RAFFAELE CONSIGLIO (Segr. Gen. CISL Vicenza) (Servizio di Luisa Bertini)


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